The Gangster: giovani e mafia nella thailandia anni 50

The Gangster – FAR EAST FESTIVAL 2013
Regia: Kongkiat KHOMSIRI
(Tailandia, 2012) – Durata: 115′
VOTO: 4
Terzo lungometraggio del regista Kongkiat Khomsiri, il film è un remake dell’opera di Nonzee Nimiburt, Dang Bireley’s and the Young Gangster, del 1997.
Con diverse modalità di narrazione e montaggio, la narrazione gioca tra stile documentaristico e fiction, grazie anche a interviste autentiche a giovani degli anni cinquanta che si alternano all’azione drammatica, le canzoni di Elvis Presley e altri artisti del rock’n’roll che risuonano per tutto il film, le immagini stilizzate a colori e in bianco e nero; tutti elementi che fanno di questo nuovo film di Kongkiat, evidente prosecuzione del filone di sangue e violenza cominciato con Slice, un vero e proprio capolavoro nel genere.
Diversamente dalla versione di Nonzee, The gangster si concentra sulla vita di Jod, famoso tra i giovani malavitosi locali degli anni Cinquanta come ‘vero duro’, pur gerarchicamente subordinato a Dang.
La solidarietà maschile, i modi della cavalleria thailandese, valori come la gratitudine, il rispetto e l’amicizia, dipingono Jod come un gentiluomo che si ritrova in un mondo sbagliato; e forse è per questo che segue Dang senza mai metterlo in ombra. C’è solo un motivo che può indurlo a sfidare il capo e a derogare dall’obbedienza solita, l’ordine di uccidere i propri amici, la sua vera famiglia.
Si evidenzia così come Jod e The Gangster mostrino al mondo i diversi valori che animano i banditi, scavando alle radici della cultura thailandese.
Una ‘piccola’ perla all’interno della selezione dei film presentati al Far East Film Festival di quest’anno, un lungometraggio sicuramente da non perdere.
Antonella Ravaglia