Attacco al potere – Olympus has fallen: PoliticAction

VOTO: 2.5
Mentre le minacce nucleari della Corea del Nord occupano le prime pagine dei giornali e ogni aggiornamento televisivo, il caso e una programmazione fortunata portano nelle sale italiane un film che fa di questo tema scottante la base per una rappresentazione (sempre meno) fanta-politica, con il rischio persino di suggerire malaugurati piani di azione a eventuali malintenzionati.
Già, perché l’assalto alla Casa Bianca messo in scena da Butler e Fuqua è di quelli da ricordare, e rivedere, per orchestrazione e complessità – a patto di accettare alcune strane ingenuità da parte di uno dei sistema di difesa più sofisticati al mondo – e inserisce di diritto questo Attacco al potere – Oympus has Fallen in un filone action che dopo gli anni ’80 aveva avuto pochi degni epigoni. Grana grossa, machismo a badilate, eroi granitici e motivazioni semplici (la vendetta, la redenzione, l’onore), tutto condito con sparatorie e scontri corpo a corpo in un percorso da videogioco fino al ‘quadro finale’: la ricetta è semplice, ma efficace. Onore al merito alla coppia suddetta di averla saputa impiattare, anche se a tutto vantaggio – in primis – di un Butler che dall’alto della sua veste di produttore ancora una volta sceglie di porsi al centro di un progetto costruito su misura e per farlo risaltare al massimo. In questo caso negli inediti panni di ‘Action Hero’. Ruolo che – dopo i ritorni di imarcescibili grandi vecchi (in Mercenari, Last Stand e Jimmy Bobo) – rischiava di non avere candidati sotto i 50 anni a interpretarlo.
In molti dovranno celare meglio il proprio gongolare per una concordanza di eventi che non potrà che convenire a un film che, non pago di puntare forte sulle paure più inconfessate del pubblico statunitense, non lesina nemmeno sul risvegliarle. Anche rievocando il trauma ancora vivo delle Torri Gemelle, a conferma di uno strano contrappasso sempre più frequente a Hollywood e che ricorda l’elaborazione del dopo Bomba giapponese nei tanti film catastrofici e godzilliani del dopo guerra.
Ma, a parte questo, preparatevi a un grande lunapark, e a un film esattamente fedele alle aspettative che crea… Sarà pure retorico e prevedibile, ma – se volete un consiglio – accontentatevi… e portate i pop corn!