50&Più: Trionfa il corto d’animazione “Dodici minuti di pioggia”

È stato l’Auditorium del MAXXI di Roma ad ospitare lo scorso 10 dicembre la cerimonia di premiazione di Corti di Lunga Vita, concorso internazionale di cortometraggi sul tema della terza età giunto alla sua terza edizione. “Tutta la vita”, il tema di quest’anno, ha ispirato registi e videomaker di tutte le età, dai 17 agli 84 anni, e ha visto trionfare l’opera “Dodici minuti di pioggia” di Fabio Teriaca. La giuria tecnica presieduta da Paolo Virzì e composta inoltre da Lidia Ravera, Lina Pallotta, Marco Trabucchi e Nadio Delai hanno poi assegnato il secondo e terzo posto a “Olivetti 82” di Gianmarco Santoro e a a “Letizia” di Vincenzo De Nicola.
Il vincitore, primo cortometraggio d’animazione nella giovane storia di Corti di Lunga Vita, è una narrazione accompagnata dalle musiche di Sergio Cammariere in cui il protagonista rivive con nostalgia i momenti della sua giovinezza. «Il messaggio è quello di non dimenticare le proprie origini, la propria terra, il potente legame con il passato che ci accompagna per tutta la vita», ha spiegato Teriaca. Una scelta apprezzata da Virzì che ha giudicato l’opera del quarantaquattrenne catanese come la perfetta interpretazione del tema di questa edizione: «Equilibrando intensità e atmosfera, l’autore ha realizzato un film breve ma intenso che scorre lungo la via dei ricordi. Avvalendosi della tecnica d’animazione la narrazione risulta tenera e coinvolgente, rivelando una chiara padronanza del mezzo e un’impostazione personale matura.»
Menzione speciale all’opera di Riccardo Menicatti e Bruno Ugioli, classe 1986 e 1989, “Tutto il tempo che vogliamo”, un cortometraggio che racconta l’amore da un punto di vista insolito, con leggerezza e poesia. Il dialogo vivace dei protagonisti diverte e commuove, aprendo le porte all’amore nella sua forma più forte, quella che resiste alla malattia, ancorandosi a ricordi sbiaditi e fugaci momenti di felicità. La pellicola racconta di quella misteriosa complicità che, in una coppia, può essere persa e ricostruita ogni giorno.
Il Premio 50&Più riservato agli iscritti all’Associazione e alle 50&Più provinciali è andato al corto “Niente è come sembra” di Vincenzo D’Amuri, classe 1935, il regista più anziano di questa edizione. L’opera presenta un dialogo a senso unico: seduto sulla panchina di un parco, infatti, un anziano signore cerca di intavolare un discorso con il ragazzo al suo fianco che continua a leggere il giornale senza prestargli attenzione. Il senso di solitudine si acuisce insieme all’ostinata indifferenza del giovane, ma, come suggerisce il titolo dell’opera, niente è come sembra.
«Esprimo le mie congratulazioni e quelle di tutta la giura ai registi che hanno partecipato al concorso. Non è stata una selezione semplice, considerando la qualità delle opere e la profondità con cui il tema “Tutta la vita” è stato affrontato», ha dichiarato Paolo Virzì. «Ci siamo trovati di fronte a una ricchezza di contenuti e punti di vista, di una varietà di tecniche cinematografiche e fotografiche che ci hanno positivamente sorpresi. Tra i tre corti finalisti, il primo classificato si è avvalso dell’animazione cinematografica, il secondo del bianco e nero, il terzo solo di inquadrature verticali. Opere differenti dal punto di vista tecnico, ma che hanno in comune l’accuratezza estetica e il gusto del dettaglio. Questo induce lo spettatore ad un’attenzione totale. Testimonianza incoraggiante di una consapevolezza di sguardo che non può non essere apprezzata e premiata.»