Bomber: Rivelazioni on the road

Commedia drammatica diretta da Paul Cotter, in concorso alla 27ma edizione del Torino Film Festival. Leggero e intelligente road movie in salsa britannica.
VOTO: 3
Un budget di soli 25 mila euro, un furgone, una gita fuori porta sui generis e la scelta ben precisa di concentrarsi sull’azione di soli tre personaggi, madre, padre e figlio. Generazioni a confronto, memoria e scoperta di sé e delle proprie emozioni: Bomber è questo e molto di più. Una commedia inglese brillante e intelligente, spigliata nell’indagare le sfumature dell’animo umano e soprattutto nel rispolverare con autoironia certi cliché del ‘British way of life’.
Un esperimento di cinema indipendente, realizzato con pochi spiccioli e che in patria non ha ancora trovato una distribuzione, perché come ha spiegato il regista Paul Cotter “il fatto che abbia così pochi personaggi spinge a considerare questo film un prodotto tv e non cinematografico”. Diversa la sorte del film in Italia, dove dal 19 aprile trova finalmente spazio grazie a Distribuzione Indipendente, che ha anche un altro grande merito: quello di distribuirlo in lingua originale.
Happy ending dunque per questo felice esordio, che arriva dal South by Southwest Film Festival dove fu presentato nel 2009: da quel momento una ricca vita festivaliera e una lunghissima lista di premi e riconoscimenti, che hanno presto trasformato il piccolo film di Cotter in un caso.
Una storia semplice e lineare che offre il pretesto necessario ad analizzare le dinamiche di una famiglia disfunzionale e a rispolverarne questioni irrisolte.
Lo sbandato convoglio on the road composto dalla coppia di ottantenni Alistair e Valerie, che decidono di recarsi per qualche giorno in un piccolo villaggio della Germania, e dallo spiantato figlio Ross, che si unisce in corsa e controvoglia, diventa occasione per un ritratto comico composto e dai risvolti spesso amari.
La proverbiale freddezza British di Alistair, ex pilota della Raf, il ‘bomber’ del titolo consumato da una colpa mai espiata, e la carica emozionale di Ross faranno presto cortocircuito in una situazione di convivenza forzata, che alla fine del viaggio rivelerà la sua funzione epifanica.